Il conduttore può richiedere il risarcimento del danno al locatore?
In linea generale il Codice Civile prevede che il conduttore possa chiedere il risarcimento del danno al locatore, quando quest'ultimo non adempie alle sue obbligazioni. A scelta l'affittuario può ottenere l'adempimento della prestazione o la risoluzione del contratto, oltre a essere risarcito per i danni subiti. Nel caso di condanna del giudice ad eseguire la prestazione, la richiesta di risarcimento del danno si affianca alla prestazione. Invece, in caso di risoluzione del contratto il risarcimento si sostituisce alla prestazione stessa.Il caso più frequente in cui il locatore deve risarcire il danno, è quando l'immobile è affetto da vizi che ne diminuiscono in modo apprezzabile l'idoneità all'uso pattuito nel contratto.Il proprietario deve garantire all'inquilino l'assenza di vizi, cioè il mantenimento della cosa in stato da servire all'uso convenuto. Significa che durante tutta la durata del rapporto contrattuale il locatore è tenuto ad eseguire tutte le riparazioni necessarie, ad eccezione della manutenzione ordinaria. La violazione di tali garanzie legittima il conduttore a fare una richiesta di risarcimento dei danni. Questa richiesta può essere fatta in alternativa all'esatto adempimento, cioè all'eliminazione dei vizi.
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